Riduciamo il nostro impatto ambientale

Piccoli gesti per un futuro consapevole: ecco da dove iniziare in cucina

Save the Earth: 3 tips per ridurre l’impatto ambientale
19 Aprile 2024 Anna Maugeri
In Educational
Diventare più sostenibili: facciamo i primi tre passi

Le nostre scelte alimentari hanno da sempre un impatto sull’economia, sulla società e soprattutto sull’ambiente. A differenza di qualche anno fa, oggi ne siamo più consapevoli: uno studio condotto da IIAS dimostra che per molti consumatori la sostenibilità degli alimenti è un importante fattore di scelta quando si fa la spesa.

Ricordiamo che la sostenibilità è definita come quella condizione di sviluppo in cui possiamo colmare i nostri bisogni senza impedire alle generazioni future di soddisfare i propri. Ciò significa che serve trovare un equilibrio tra le nostre esigenze e le risorse naturali a disposizione. Per questo è importante ridurre al minimo l’impatto ambientale di ciò che facciamo, anche in cucina.

Come riporta l’Ansa, l’intera filiera alimentare è ancora responsabile del 30% delle emissioni di gas ad effetto serra. In questo scenario, il cambiamento parte dalle nostre tavole. Ecco perché ti presentiamo qui alcuni piccoli gesti per fare la differenza: a te non richiedono troppa fatica, ma per il Pianeta significano tanto.

Indice

Usa la testa anche quando fai la spesa

Può sembrare banale, ma stilare la lista della spesa in anticipo aiuta ad evitare acquisti impulsivi. Così facendo si compra solo ciò che serve davvero, riducendo già in questa fase una parte degli sprechi.

Secondo i dati del Centro di Ricerca Comune UE, l’Italia è il Paese che spreca più cibo. Nel 2023 è finito tra i rifiuti l’equivalente di 7 miliardi di euro di alimenti. Per questo è bene prestare attenzione anche alle quantità di cibo da acquistare, soprattutto quando si tratta di frutta e verdura fresche, che deperiscono in minor tempo rispetto all’equivalente surgelato.

Per andare sul sicuro, quando fai la spesa, preferisci i prodotti sfusi a quelli confezionati. Il vantaggio è doppio: contribuisci a ridurre l’impiego della plastica e tieni sotto controllo gli eccessi.

Riduci gli sprechi in cucina

Nonostante la lista della spesa, in frigo ci sono ancora degli avanzi; oppure, dopo aver pulito le verdure fresche, sono rimasti un po’ di scarti e non sai che farci. In entrambi i casi, non buttare nulla.

Riutilizzare il cibo in eccesso è più facile di quanto si pensi e sui social ci sono molti content creator che spiegano come fare. Uno di questi è Alessio Cicchini, @rucoolaaa su Instagram, che con ritagli di verdure, bucce e scarti di ogni tipo prepara conserve, brodi, insaporitori e persino cookies e muffin dolci.

Ridurre l'impatto ambientale: usa la testa quando fai la spesa

Usare i prodotti surgelati è un’ulteriore garanzia contro gli sprechi. Come abbiamo detto, si conservano meglio e  sono sicuri da utilizzare in cucina. Noi li vendiamo già sfusi, così che tu possa cucinare solo la quantità che ti serve.

Conserva nel modo corretto

Per combattere gli sprechi puoi anche decidere di cucinare il cibo in eccesso in una sola volta e dosare le porzioni. Seguendo il metodo meal prep avrai pasti pronti da consumare durante tutta la settimana.

In alternativa, congela i cibi cotti nel freezer di casa in modo che abbiano una scadenza più lunga. Attenzione, “più lunga” non significa “eterna”: a differenza della surgelazione, la congelazione non blocca del tutto la crescita batterica e anche in freezer gli alimenti hanno una data di scadenza.

In ogni caso, tieni sempre d’occhio la temperatura di conservazione dei cibi. Sulle etichette sono riportate tutte le informazioni necessarie. Quando acquisti i surgelati, nel tragitto dal punto vendita a casa, usa una borsa termica per il trasporto. Se non ce l’hai, riponi i surgelati tutti insieme in una busta separata dal resto della spesa.

Extra: i surgelati, amici dell’ambiente

Sui prodotti surgelati se ne sentono di ogni. Abbiamo già sfatato questi falsi miti, ma stavolta vogliamo concentrarci su un punto in particolare: i surgelati sono davvero una scelta sostenibile. A dirlo è soprattutto il Report Ambientale dell’Istituto Italiano Alimenti Surgelati.

Nel triennio 2019-2021 il settore frozen food ha ridotto del 10% la CO₂ emessa, del 4% l’uso di acqua e del 2% l’utilizzo di energia elettrica e termica. Per arrivare a questi risultati, le aziende si sono impegnate a migliorare i processi produttivi e sviluppare delle strategie per limitare gli sprechi. Così, si è arrivati a brevettare la tecnica IQF che surgela singolarmente i componenti di una confezione per favorire lo scongelamento in piccole dosi.

Va detto, poi, che i surgelati sono per loro stessa natura dei prodotti “anti-spreco” perché si consuma esattamente tutto quello che si acquista. Inoltre, a casa permettono di risparmiare sull’impiego di acqua ed energia perché sono già lavati e richiedono tempi di cottura più brevi. Il vantaggio è confermato anche dal report: dei quasi 1,8% di milioni di tonnellate ci dibo sprecati ogni anno, solo il 2,5% proviene dai surgelati.

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